CENNI STORICI

 

 

LAURITO è un piccolo comune in provincia di Salerno, da cui dista 120 Km., nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Sorge ai piedi delle balze rocciose del monte Fulgenti (1006 m.) nell'alta valle del fiume Mingardo, ad una altitudine di 475 m. s. m. Il centro abitato del paese, che si sviluppa per gran parte lungo la S.S. 18, si trova immerso in un uliveto secolare, parte integrante di un territorio abbastanza variegato che va dalla macchia bassa mediterranea delle colline prospicienti il Mingardo, agli uliveti, ai castagneti fino ad arrivare alle foreste di faggio della zona montana. Estensione Kmq.19,93.

 
Dati più certi sulla sua origine sono da ricercarsi nella colonizzazione greco-bizantina delle terre dell'Italia meridionale ad opera di laici e monaci basiliani, e risalente a qualche decennio prima del X secolo. Elementi greci, presenti sia nel lessico dialettale che nella toponomastica locale (località quali Calatripeda, Lavinaro, Ambeluogno, etc.), confermano questa derivazione. E' probabile che questi coloni, risalendo il corso del fiume Mingardo, andarono a stanziarsi dapprima sulla destra del torrente Utria (dove oggi rimangono i resti della diruta cappella di S. Vito), per poi oltrepassarlo, fermandosi nella parte inferiore dell'attuale paese, cioè al S. Filippo che, insieme con il Lammardo (da lombardo, di derivazione longobarda) presenta le abitazioni più vetuste.   Documenti e pergamene (il piú antico è del 947) testimoniano che, intorno all'anno 1000, Laurito era un "castrum", cioè un castello, e come si evince dal catalogo dei baroni normanni del 1152-53, dipendeva direttamente dal Re. Esso aveva soprattutto una funzione di difesa militare contro le incursioni e le distruzioni ad opera dei Saraceni, ed era infeudato "iure longobardorum", vi era, cioè, applicato il diritto longobardo nella divisione della terra e nella successione.

 

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